
Storie di resilienza, innovazione e ritorno nelle aree interne
La favola vera di un Paese inaspettato: è l’Italia interna, lontana dalla grande città; marginale, spesso fragile ma allo stesso tempo viva e innovativa, che trova risorse dove in apparenza c’è solo abbandono. Questo libro restituisce parola e valore ai territori dove vivono ancora 12 milioni di persone, raccontando le forme di resistenza (o “restanza”) e di ritorno in montagna e nelle aree interne.

Il racconto intitolato: “Non è mai troppo tardi” inizia parlado di VALMARECCHIA BIO NATURA e di Bruno che al momento della pensione, dopo aver lavorato nel settore della progettazione di macchine industriali, si dedica all’agricoltura biologica curandone tutta la filiera fino a diventare farina

Il racconto prosegue con un altra realtà poco distrante, quella di San Leo con la Cooperativa di comunità Fer-Menti Leontine, racconta del Centro Storico Leontino, il quale con il passare del tempo è andato in declino sia dal punto di vista sociale sia dal punto di vista demografico, infatti sono venuti a mancare i servizi, gli artigiani, le abitazioni (che vengono in parte utilizzate come seconde case) e tutte quelle cose che rendono un paese attivo.
Il racconto e la realtà proseguono: nel 2019 viene formalizzata la Cooperativa di Comunità (la prima della Romagna) con l’obbiettivo di frenare questo decadimento attraverso la volontà della comunità, il primo obbiettivo che si pone è quello di riaprire il Forno di San Leo che durante lo stesso anno aveva chiuso i battenti dopo più di 60anni.
Per avventurarsi nell’Italia che resiste e in quella che risorge vi consigliamo di acquistare il libro di Luca Martinelli: “L’Italia è bella dentro. Storie di resilienza, innovazione e ritorno nelle aree interne” Edito da Altreconomia
