Eufemia Rampi “Anghelos”
dal 29 Agosto al 29 Settembre 2019
Mostra personale
Aperta tutti i giorni
Ingresso libero
Chi è Eufemia Rampi?
Fonte: http://www.eufemiarampi.eu/biografia.html
Eufemia Rampi, docente di pittura all’Università della terza età “Sigismondo Malatesta” di Rimini e laureata in sociologia a Urbino, si è formata alla scuola del Professor Silvio Bicchi Junior della famiglia dei Macchiaioli livornesi.
Fin dagli anni ’80, fa parte degli artisti del cavalletto a cui il maestro insegnò a ritrarre dal vero (en plein air).
Ha frequentato un corso biennale di disegno dal vero con modella in studio, presso la scuola “ Umberto Folli” diretta dal Professor Enzo Berardi.
Con Stefano Cecchini pittore, illustratore e scenografo di Federico Fellini (Giger e Fred), ha affinato lo studio degli animali.
Dalla frequentazione di noti scultori tra cui Anselmo Giardini, ha coltivato la passione per il tutto tondo nella modellazione dell’argilla approdando ad una sua maturità stilistica.
Ha partecipato a laboratori di ceramica, presso l’associazione culturale Passepartout di Faenza, con il Maestro Giovanni Cimatti, sugli smalti ad alta temperatura: il Raku, la porcellana e il gres. Sono di una ineguagliabile bellezza le trasparenze, la profondità dei vetri e dei colori che si ottengono con la cottura in ambiente riducente come l’azzurro mare del “celadon” e il “rosso viola” del sangue di bue.
Ha partecipato ad un workshop di “Fotografia applicata alla storia dell’arte, paesaggio, architettura e ambiente” con il professor Marco Baldassari, docente all’Accademia delle belle Arti di Brera. Con il gruppo ha partecipato ad una grande mostra fotografica a Rimini insieme alle opere monumentali dei Mutoidi.
Appassionata di incisione, dal 2009 è associata all’Opificio della Rosa e partecipa ai workshop estivi di grafica d’arte al castello medioevale di Montefiore Conca (RN):
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Ha sperimentato la “Collagraph” con Amanda Taylor, membro e docente al East London Printmaker (UK) che in modo “innovativo” riprende i principi della tecnica tanto amata dai cubisti: il collage dalle straordinarie possibilità cromatiche.
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Ha frequentato il laboratorio di Xilografia Policroma con l’artista multidisciplinare Umberto Giovannini con cui si sono affrontate le tecniche classiche cinquecentesche e la loro rielaborazione per opera dei grandi incisori dell’ultimo secolo: camaieu, matrice persa, martini…
– Si è avvicinata allo studio di Bulino su rame con il viennese Jurgen Czaschka umanamente riconosciuto come uno dei più straordinari e indiscussi maestri nell’arte del Bulino.
Per informazioni Ufficio IAT 0541/926967